Toccare L’Infinito

Raccontano che lui si trasformò in albero
che fu per scelta sua che si fermò a mezz’aria con la punta del naso all’insù…
Stava lì, come sospeso, a guardare la terra partorire  fiori nuovi, e così il suo tronco fu nido per conigli e colibrì,il vento gl’insegnò i sapori
di resina e di miele selvatico e pioggia lo bagnò
La mia felicità – diceva dentro sé stesso -ecco…

ecco…
l’ho trovata ora ora che sto bene con me, che vivo in  armonia con  tutto l’Universo e che ho tutto il tempo per me, non ho più bisogno di nessuno: ecco la bellezza della vita, quando puoi guardare dentro la meraviglia  che c’è in ogni cosa!
“Ma un giorno passarono di lì due occhi di fanciulla,

due occhi che avevano rubato al cielo un po’ della sua vernice”
e  fu allora che sentì tremare la sua radice.
Quanto smarrimento d’improvviso dentro sé!
Quello che solo un uomo senza donna sa che cos’è.
…e  così allungò i suoi rami per toccarla,  capì che la felicità non è mai la metà di un infinito: ora era insieme luna e sole,sasso e nuvola,era insieme riso e pianto o soltanto era un uomo che cominciava a vivere…
Ora era il canto che riempiva
la sua grande immensa solitudine
era quella parte vera che ogni storia d’amore
racchiude in sé…

Alla Fonte di Vita Eterna

«Dunque tu sei re?». Rispose Gesù: «Tu lo dici; io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per rendere testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce». « Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora saprete che Io Sono » (Gv 8,28)

 Oggi si squarcia l’antico velo (Mt 27,51), tutte le figure fanno largo alla realtà. Il Santo dei santi viene spalancato, grazie a Gesù, sommo sacerdote. Il sacrificio offerto da lui non è altro che il proprio sangue. Oggi, in Cristo, viene rivelato il senso di tutti i simboli, tutti i misteri sono svelati.

Oggi viene aperto il tesoro immenso del padre di famiglia, in cui attingeranno a piene mani tutti i poveri, tutti i deboli, tutti gli oppressi. Ognuno può attingere alle piaghe del Salvatore la grazia di cui ha bisogno.

        Oggi viene manifestato innanzitutto il mirabile mistero : il Re degli uomini si fa feccia del genere umano ; l’Altissimo si fa l’ultimo di tutti ; il Figlio unico di Dio si offre liberamente sulla croce per tutti noi peccatori. Vuole inchiodare il peccato sulla croce, uccidere la morte e, mediante il suo sangue prezioso, distruggere il documento scritto del nostro debito (Col 2,14), dove erano annotate le nostre colpe…

Disprezzato e reietto dagli uomini, uomo dei dolori che ben conosce il patire, come uno davanti al quale ci si copre la faccia, era disprezzato e non ne avevamo alcuna stima.
Eppure egli si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori e noi lo giudicavamo castigato, percosso da Dio e umiliato.
Egli è stato trafitto per i nostri delitti, schiacciato per le nostre iniquità.

 Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui; per le sue piaghe noi siamo stati guariti.
Noi tutti eravamo sperduti come un gregge, ognuno di noi seguiva la sua strada; il Signore fece ricadere su di lui l’iniquità di noi tutti.
Maltrattato, si lasciò umiliare e non aprì la sua bocca; era come agnello condotto al macello, come pecora muta di fronte ai suoi tosatori, e non aprì la sua bocca.
Con oppressione e ingiusta sentenza fu tolto di mezzo; chi si affligge per la sua sorte? Sì, fu eliminato dalla terra dei viventi, per l’iniquità del mio popolo fu percosso a morte.
Gli si diede sepoltura con gli empi, con il ricco fu il suo tumulo, sebbene non avesse commesso violenza né vi fosse inganno nella sua bocca.( Isaia 52-13)

Siate forti, riprendete coraggio, o voi tutti che sperate nel Signore.
Poichè il Figlio dell’uomo nei giorni della sua vita terrena  offrì preghiere e suppliche con forti grida e lacrime a colui che poteva liberarlo da morte e fu esaudito per la sua pietà; pur essendo Figlio, imparò tuttavia l’obbedienza dalle cose che patì e, reso perfetto, divenne causa di salvezza eterna per tutti coloro che gli obbediscono.

Oggi si apre per noi il Libro di Vita, i sette sigilli vengono sciolti (Ap 6).
La verità risplende, in essa vengono manifestate tutte le ricchezze della sapienza e della scienza (Rm 11,333) ; Si apre una sorgente che contiene i misteri di Dio.

In verità vi dico che se uno non è nato di nuovo , non può vedere il regno di Dio .

 Che il cercare di ogni uomo possa  trovare  alla fine di ogni giorno la vera fonte dissetante, affinchè la vita di ogni essere vivente non sia un errare senza meta, ma una continua semina, al fine di coglierne i frutti,  di diventare noi stessi, cibo per gli altri, e di questo  riempirsi il cuore di una gioia piena, senza fine! 

 Buona Nuova Vita!

Al Cuore…

Vattene
Sei ancora in tempo!
Vattene
Voltati e dimentica tutto…
Tu puoi scegliere
Non vedi che mastico illusioni?
Io che cerco me stesso nel suo riflesso,
ma senza difetti né sbavature.
Io che sono assetata di perfezione innaturale
Fra un bacio ed un sospiro
Lascio che l’anima ribollisca senza il mio consenso,
mentre le parole singhiozzano a stento
quel filo che cuce emozioni,
tra cuore e ragione.

Tu non sai
Tu Non vuoi sapere
Non puoi sapere….
Sei troppo lontano per toccarmi
E troppo vicino per vedermi
Cosa credi di contemplare?
quel rosso che ti infiamma, è già sbiadito!
Quella luce che riflettono i suoi occhi,  è così effimera
È come una sirena incantatrice…
È inutile che scrivi ed urli il tuo sentimento sui muri
a caratteri cubitali con un pennarello indelebile
Presto, lui ne dimentichà il contenuto.
Il tramonto veste di luce i suoi pensieri,
non puoi scavalcare i confini del tempo.
Lame di vento spazzano via ogni sogno avverato,
ogni conquista nei giorni che passano, perde valore.
Sono farfalle che spiegano le ali
foglie ancora fresche, predestinate
Sono fiamme che bruciano la vita, senza lasciare tracce.
Sono cenere in fondo agli occhi, vetri rotti di un destino senza frutti.
È inutile convincersi che l’amore non abbia voglia di crescere, che basti all’amore.
Non mi basta riempire scatole di foto ricordi, singhiozzi, brividi congelati.
Necessito costruire nuovi progetti da condividere, abbracciare nuovi stimoli di cui farne il nettare dei miei giorni.
È l’istinto di ogni vita che vuole arrampicarsi in nuove immagini da sconvolgere e trasfigurare….
Non si può mettere a tacere.
Sarebbe come mettere limiti al cielo….
Prima che la tua bocca sia asciutta, ed i tuoi occhi senza un orizzonte, prima di andare a fondo,di capire che non puoi abbandonarti in me, e soffocare tutto nel silenzio di una notte,lasciami nell’incoscienza dei miei giorni felici, dove per me sei sempre stato e sempre sarai.
Chiudi il tuo sipario.
Nascosta dietro le tende
c’è la tua vita che attende di guardare un cielo
che qui non c’è.
Assaggerai una pienezza che ti arrende, riconoscerai la luce che ti accende, in un giorno che si spegne.

al cuor non si comanda
al cuor non si comanda

I sogni risplendono…

Linea 77 feat Tiziano Ferro – Sogni Risplendono (Official)

Senza aspettare più di subire il tempo tra le mani…
I Sogni risplendono
E non importa se tutto quanto è fermo intorno a te
I Sogni risplendono
Io sono il tempo, sono la spazio e i desideri sono
i miei tentacoli…
E non aspetto più di bruciare il tempo tra le mani
I Sogni risplendono

Hai sensi che confondono
Solo rabbia da estinguere
Senti che rompi tutto ciò che hai intorno ma senza urto

E’ il desiderio che non ha più via di fuga
E all’improvviso poi mi accorgo che non ha più senso rifugiarsi dentro un’ombra che da noia
E non ci provi più, tu non esisti più
(sogna ancora)

Hai sensi che confondono
Solo rabbia da estinguere

Senza aspettare più di subire il tempo tra le mani
Sogni risplendono
E non importa se tutto quanto è fermo intorno a te
Sogni risplendono
Io sono il tempo, sono la spazio e i desideri sono
i miei tentacoli
E non aspetto più di bruciare il tempo tra le mani
Sogni risplendono

Io non ho più ombre da uccidere
E non ho più forza per restare qui
Sa di lucidità e di insana fobia,
come aria invisibile
confondo tutto

E’ solo rabbia che non ha più via di fuga
E all’improvviso poi mi accorgo che non ha più senso rifugiarsi dentro un’ombra che da noia
E non ci provi più, tu non esisti più
(sogna ancora)

Vorrei sentire la tua voce gridare, tentare, sbagliare
Non sopporto più di vederti morire ogni giorno, innocuo e banale

(Sa di lucidità e di insana fobia,
come aria invisibile
confondo tutto)

Senza aspettare più di subire il tempo tra le mani
Sogni risplendono
E non importa se tutto quanto è fermo intorno a te
Sogni risplendono
Io sono il tempo, sono la spazio e i desideri sono
i miei tentacoli
E non aspetto più di bruciare il tempo tra le mani
Sogni risplendono

La cena delle meraviglie

La cena perfetta gioca con tutti i sapori

salato acido amaro piccante dolce…

lei gioca in cucina come con le parole, nel cercare alchimie da coniugare in sapori, sinfonie uniche…

La scrittrice stuzzica  il suo gastronomo, si diletta nel creare nuove combinazioni  da esplorare sul palato  in poi…

È un viaggio di sola andata, un’esplorazione dei sensi,  un invito che si gusta appieno nella gola, sfiora l’anima e lì  sprigiona  un turbinio di sensazioni  inebrianti di profumi e sapori.

 

Lui è un autentico appassionato  della buona tavola, lei una ricercatrice di incontri unici…

 Il cibo è perdersi in un incontro di infiniti incastri possibili…ma senza gioia di condivisione è un fulmine che illumina per poco.

 

Questa sera sarà particolarmente speciale, le luci  creano un’atmosfera di dolce attesa, l’aria conviviale, la casa attende  amici autentici che da lì a poco andranno a bandire la tavola di risate, sguardi, un dire ed un fare, non convenzionali…

 

 Lei  vorrà suggellare alcuni attimi, parlando della scelta dei piatti preparati per loro…

Una storia  appositamente scritta per l’occasione, ma prima di tutto vorrà augurare loro, con un brindisi,  l’incipit di un nuovo rito:

“ Che il ricominciare a pensare sia da una partenza diversa, che abbia un modalità differente , magari non ad aspirale, né sempre lineare… un pensiero circolare, fluido nell’espressioni dell’essere sè stessi?

Si, e che sia pieno di realtà concretizzate!

 

Ci preoccupiamo sempre di cosa mangiare, e mai del vero nutrimento…

Creiamo occasioni a tavola, dove il cibo ed un bicchiere di buon vino  sembrano essere l’indispensabile…

Lei, però, aveva catturato l’essenza di quel rito quotidiano, ne custodiva da sempre un ingrediente segreto che rendeva speciale ogni pietanza, ogni evento. Un elemento che non può mancare per una cena perfetta, come in ogni cosa nella vita:la cura e l’amore tradotto in comunione.

Così come si uniscono ingredienti che da soli non hanno un senso infinito, bensì limitato, così come mettere insieme, acqua, farina e lievito e farli diventare pane…Così è stare insieme ad amici, e creare sinfonie.

Il dessert è il piacere per eccellenza che và coltivato ed assaporato lentamente…non sempre alla fine.

 

 Brindo a Noi!

 

 

Anime in Fuga

L’arrivo dell’estate mette gli u(a)mori in fuga.


Nelle menti  nascono idee, fragori  che balzano fuori da uscite di sicurezza ignote alla solita routine. Sarà che il cervello  va in fumo facilmente, mentre brucia la voglia di evasione.

Si aspetta sempre che l’acqua  arrivi alla gola, che il piede affondi nella sabbia,  si corre ai ripari, sotto un ombrellone  che  non ripara le scottature del cuore.  
Io non cerco un’ ombra apparente, piuttosto nuoto verso  l’isola sconosciuta al mio cuore.
 
 Sono un ‘Apprendista, che oltre lo spazio ed il tempo, cerco un luogo, una dimensione dove i colori si uniscono ai fili dell’anima. Ed il vento canti ciò che non ho ancora esplorato.

 Negli  miei  occhi si può scorgere il profilo di quella terra sognata, si intravede oscillare come un ‘amaca sospesa, la meta custodita silenziosamente  nella  mia  intimità.

 Ognuno  credo sogni un posto tutto suo, un rifugio, dove risiedere oltre gli eventi e le burrasche di ogni tempo.

Ed è lì che si corre appena si può.

Perché siamo come sabbia e sale. Inafferrabili, sfuggenti, e solubili solo a metà.

Divisi  da dune di solitudine, ancorati alla nostalgia del tempo che fu, perché è il più facile ed immediato  toccare quel rifugio.
La terra promessa, si sa, è da ricercare in nuovi mari inesplorati, ed il nuovo ci mette davanti un orizzonte troppo vasto e disorientante.

 Si dice che le isole non sanno custodire i segreti del cuore. Sono naturalmente esposte a sussurrarli ai venti a depositarli nelle braccia di nuove terre.

Sono  naturalmente aperte ad accogliere senza riserve, noi esseri “umani” ancora no.

 Cerhiamo insenature…

Voglia di Assaporare Gioia Corale…


Il Vostro corpo,
 dalla punta del becco alla coda, dall’una all’altra punta delle ali,
non è altro che il vostro pensiero, una forma del vostro pensiero,
visibile, concreta.
Spezzate le catene che imprigionano il pensiero,
e anche il vostro corpo sarà libero. –
Richard Bach

Ormai sei arrivato.

Dunque, senti il Piacere di ogni passo e non essere preoccupato per le cose che ancora devi superare.
Non abbiamo niente davanti a noi, solo un cammino da percorrere in ogni momento con Gioia.
Quando pratichiamo la meditazione errante, siamo sempre sul punto di arrivare, il nostro focolare e’ il momento attuale e nulla piu’.
Percio’, sorridi sempre mentre cammini.
Sia pure dovendo forzare un po’ e trovandoti ridicolo.
Prendi l ‘abitudine di sorridere e finirai per essere allegro.
Non avere paura di mostrare la tua contentezza.

Se pensi che Pace e Felicita’ siano sempre piu’ avanti, non riuscirai mai a raggiungerle.
Cerca di capire che entrambe sono le tue compagne di viaggio
.
Quando cammini stai massaggiando e onorando la terra.
Allo stesso modo la terra sta cercando di aiutarti a mantenere in equilibrio il tuo organismo e la tua mente.
Comprendi questo rapporto e cerca di rispettarlo:
che i tuoi passi siano compiuti con la fermezza di un leone,
l ‘eleganza di una tigre e la dignita’ di un imperatore.

Presta attenzione a cio’ che accade intorno a te.
E concentrati sul respiro: questo ti aiutera’ a liberarti dai problemi e dalle ansie che tentano di accompagnarti nel cammino.

Nel camminare, non sei solo tu che ti stai muovendo, ma tutte le generazioni passate  e future.
Nel mondo cosidetto “reale” il tempo e’ una misura, ma nel mondo vero non esiste nulla oltre l ‘attimo presente.
Abbi piena coscienza che tutto cio’ che e’ accaduto e tutto cio’ che accadra’ si trova in ogni tuo passo.

Divertiti. Fai della meditazione errante un incontro costante con te stesso, e mai una penitenza in cerca di ricompense.

Che sempre crescano fiori e frutti nei luoghi che i tuoi piedi hanno toccato. –“The long road to joy”Thich Nhat Hanh

 

 

Tutto ciò che appartiene all’esistenza può diventare oggetto di poesia…

 

Ho ritrovato l’Essenziale nei miei “Occhi da scartare”

Una volta mi è stato chiesto cos’è per me l’essenziale:

Io credo l’esatto contrario della famosa frase: “l’essenziale è invisibile agli occhi…”

 Mai come ora, ci sono attimi vissuti così intensamente che l’essenziale sembra  rivelarsi proprio ad occhi nudi…

Credo che sia una questione di saper cogliere “l’essenziale”. Ad ogni modo questa è stata la mia risposta:

Bucare la realtà, privarla del nocciolo del (pre) giudizio.

Concimare il seme di ogni emozione, lasciare straripare ogni onda, farla assopire piano, in un luogo dove è possibile ricongiungersi al proprio respiro interiore, ascoltando col cuore, la musica della vita, la vera essenza di ogni cosa, senza fine…”

Non so se potrò essere qui nei prossimi giorni a raccontarvi di come sto vivendo questa ultima settimana di “affanni, strappacuori, sali e scendi di emozioni”… 

 Vorrei essere vicina ad ognuno di voi, a chi è entrato nel mio cuore, a chi sa comunicare e condividere parti del suo sè…

Se non ci sarò, Vi lascio i miei “occhi da scartare” rinnovati di una nuova luce, uno Splendore che non credevo di poter vivere ancora… che custodirò in questo “Natale” ed in tutti nuovi giorni della mia vita

Amate la vita, in ogni sua Forma, anche se fa male, anche se fa soffrire, Amatela senza ricercare una ricompensa…

Lasciate scorrere l’amore, siate AMORE

Buon Natale!

sacrafamiglia.gif

Dalla ferita fluiva l’avvenire…stavi nascendo” di P.