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Le Radici nel Cuore e Le Ali nel Mondo

“Essere scrittori,  significa prendere coscienza delle proprie ferite interiori,
e raccontarle ai lettori che le riconoscono per averle provate in prima persona, magari senza esserne consapevoli.

E poiché ricordano ai lettori la loro fragilità, la loro vergogna e il loro orgoglio, gli scrittori suscitano ancora oggi nel mondo “molta rabbia” e
“inaspettati gesti di intolleranza”.
Ma i romanzi sono uno strumento indispensabile che le comunità hanno per riflettere sulla propria identità, i propri limiti, i condizionamenti cui siamo soggetti.
L’arte del romanzo mi ha insegnato che condividendo le nostre segrete vergogne diamo avvio alla nostra liberazione
”  – cit.”Nella valigia di mio padre”.
Per questo motivo ho  finalmente pubblicato nel febbraio 2022 il romanzo
Le radici nel Cuore e Le Ali nel mondo” acquistabile su amazon a questo link
(E’ possibile leggere gratuitamente un estratto oppure scaricarlo gratuitamente per i possessori di Kindle unlimited.)
Un viaggio interiore nell’ archetipo femminile, un percorso di trasformazione, un grido di resilienza, fino a raggiungere un sussurro di pace interna.
Un romanzo rivolto ai cuori coraggiosi che osano sentire tutto ciò che batte nella propria storia personale e oltre, fino ad arrivare a sciogliere nodi irrisolti legati alle radici dei propri antenati. 
La  storia di Due amiche,  che nel ritrovarsi dopo tanti anni compiono un viaggio temporale e ancestrale dentro i meandri dei propri vissuti emotivi e traumatici, portando a galla sentimenti irrisolti, incognite ingarbugliate di un passato mai archiviato e che non dava il giusto spazio al “nuovo di essere accolto “.

Ho sempre pensato che la ricerca dell’#anima è per le donne coraggiose.

Per le donne che osano, che hanno voglia di buttare via vecchi schemi,
di rompere le gabbie che le intrappolano, di respirare aria nuova.

Sono donne che lungo il corso della loro vita hanno imparato ad amare senza farsi “lacerare”, a donare senza farsi risucchiare, ad appassionarsi senza perdersi, ad impegnarsi senza dimenticarsi di se stesse, ad esistere senza lasciare scivolare via la vita….

I segreti imprigionano, creano destini ignobili, creano inconsci sofferenti.

Perché la vita è così.

Fa crollare verità, distrugge certezze, disintegra convinzioni, ti vuole nudo. davanti a te stesso.

Vuole che tu sia continuamente un foglio bianco pronto a riempirsi e svuotarsi e davanti a quel vuoto sentire che tutto quello che credevi fosse non è.

E la vita chiede Cuore, ti chiede di sentire la tua impotenza, da questa far affiorare fiducia, con la sicurezza che nasce quando si ha fede nella vita e nel suo richiamo.

“In questo mondo duro, lo scricchiolio del cuore, è la crepa dalla quale fuoriesce il dolore, saperlo trasformare in guarigione è la magia!”

 

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Essere Madre della Natura

Il Sentiero Sacro dell’Eterna Fiamma Dell’Amore

Madre Natura parla mentre intesse i ritmi delle stagioni, cavalca i venti del cambiamento, e ci lascia senza fiato davanti una crisi climatica globale senza presedenti, che ci parla del nostro NON ESSERE GUARDIANI della Terra. Dovremo essere alleati della natura e avere rispetto di tutte le forme di vita, sentirci tutti figli di una famiglia planetaria. Sarebbe bello poter recuperare una relazione con ogni elemento della Natura, come insegnava il popolo indiano nativo d’America*, sentire nostra Madre la Terra, nostro Padre il cielo e i nostri nonni sono la Nonna Luna e Nonno Sole e tornare a riappriopriarci dei ritmi di ogni forma di vita o area della Terra su cui si posa il nostro sguardo. Solo quando torneremo ad accettare l’idea che ogni cosa al mondo è viva potremmo accedere a quelle parti di noi stessi che sono anestetizzate o morte per curarci e rivitalizzare la nostra stessa pienezza di vita. Veder la bellezza di ciascuna e onorare i talenti che ciascuna racchiude, ci offrirebbe l’opportunità di avere le giuste relazioni, con il nostro corpo, la nostra famiglia, gli amici ed i nemici, Queste relazioni possono diventare situazioni amorevoli e produttive di vedere la bellezza di ciascuna , trovare il nostro ritmo e rispettare quello degli altri, ogni forma di vita ne possiede una, uno Spazio Sacro oltre che un ritmo, e per penetrarlo dovremmo chiedere l’autorizzazione con rispetto.
Al contrario, oggigiorno ci sentiamo <padroni del mondo > di disturbare gli elementi che vivono in un bosco, spaccare alberi per farne legna senza autorizzazione alcuna e/o uccidere animali per il proprio gusto, disturbando l’ordine naturale creando squilibri climatici. Creare disordine nelle forze e negli elementi è una cosa rischiosa perché ad ogni azione corrisponde una reazione, accrescere le coscienze affinchè agiscano con cautela e consapevolezza affinchè tutti i ritmi di vita siano conservati. La vita brulica nei cantucci e tra le fessure di ogni centimetro della Terra illuminata dal Sole, dai suoi tiepidi e a volte insolitamente caldi raggi che ci ricordano quanto dovremo dare poco per scontato il nostro piacere di essere vivi. Ogni giorno scopro in me la cura e la compassione che mi consentono di imparare a celebrare il miracolo della vita. Tutta la saggezza è mimetizzata a meno che la gente creda nel mondo “invisibile”, che diventa visibile solo quando tutti sono disposti ad aprire il loro cuore per comprendere e apprendere le verità nascoste fino a quel momento. Quando saremo pronti ad aprire il cuore alla Famiglia Planetaria, l’intangibile mondo dello spirito sarà scoperto, l’arroganza umana un giorno si scioglierà come neve al sole, allora potremo abbandonare definitivamente il dolore e essere casa del proprio cuore.
Si la vita è bella”, a volte sufficientemente alta perchè quelli col cuore aperto potessero sentirla!

“Vorrei che L’estate non fosse solo una stagione, ma il mio modo di vivere sempre, in ogni tempo, per non finire mai la lista dei buoni propositi, per non avere più addii né ritorni, ma vivere solo lo stato dell’essere <oggi>, in un tempo immobile, in un fermo immagine di me, che come una barca a vela, naviga libera sulla cresta dell’onda più bella…”© Mayra G Louis – #cit Le Radici nel cuore e le Ali nel Mondo
(Cit e riflessioni tratte dal libro Le tredici Madri Clan delle Origini di Jamie Sams)

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Benedici il cuore scintillante di ogni cosa
Benedici i germogli
Benedici le radici
Benedici il lavoro invisibile di chi nutre
Benedici le parole che stanno per nascere
Benedici la gestazione che sta avvenendo nel profondo di ogni essere che incontri.
Benedici l’albero e la sua prossima fioritura
Benedici l’ultimo sonno del lungo letargo dell’orso o del serpente
Benedici l’essere umano che hai accanto, i suoi semi e le sue radici, benedici in silenzio la fiamma che nutre e illumina ciò che lo anima nel profondo.
Soffia sulla fiamma la tua benedizione, in silenzio, senza clamore.
Fatti portatore di benedizioni, spargile nel mondo.
Dona alla terra, a quel ramo che appare nudo, al primo canto di un uccello, all’ultima foglia di un cespuglio.
Dona la tua benedizione al cuore miracoloso e scintillante di ogni cosa che incontri. (Emanuela Pacifici)

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  • Le Radici nel Cuore e Le Ali nel Mondo

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  • L’approdo a l’Isola che c’è…

    Se ti capita di sognare di andare lontano, se sogni di vedere nuovi mondi,esplorare luoghi nascosti, fuori e dentro di te…Sei nel posto giusto! Questo è il tempo per (ri) scoprire dove risiede la propria vera essenza. L’impeto di esplorare scorre nelle vene di ogni uomo, quello di essere “felice” una scelta da imparare ogniContinua…

L’approdo a l’Isola che c’è…

Se ti capita di sognare di andare lontano, se sogni di vedere nuovi mondi,esplorare luoghi nascosti, fuori e dentro di te…Sei nel posto giusto!
Questo è il tempo per (ri) scoprire dove risiede la propria vera essenza. L’impeto di esplorare scorre nelle vene di ogni uomo, quello di essere “felice” una scelta da imparare ogni giorno a riappriopriartene, poichè ognuno ha la sua, ad agnuno sta cercare la propria strada, abbandonandosi, talvolta, anche al caso…Questa è l’isola che sognavi quando eri bambino, quella dove ti rifugi appena puoi con la mente, quella dove desideri vivere per il resto della vita. Sulle ali della fantasia approdi in un universo parallelo, che diventa se vuoi il tuo rifugio, la meta dove sostare per un pò oppure la destinazione della tua nuova avventura…
A te la scelta, ovunque andrai sarò felice di condurti verso l’orizzonte di un nuovo entusiasmante viaggio…
L’oasi che vive nella tua mente qui trova radici e non ha confini. Metti le ali al tuo paradiso!
Buona permanenza!

La vita è l’Arte dell’Incontro

Uscire dalle regole per cercare la propria anima, quella autentica svestita di formalismi, rigidità, falsi bisogni ed  intime dipendenze…  per incontrare l’altro e la reale e concreta opportunità di Amare è un’operazione “chirurgica” che quanto meno ci chiede di metterci “a nudo” e svelarci per quelli che siamo veramente… Si comincia così… Scorticando la corteccia del Sè

Per essere 2 si deve essere un pò meno 1… ma quando non si ha nemmeno la pienezza di quel 1 come si può concepire se non CONIUGARE quel due…?

La scrittrice francese Marguerite Duras afferma che coppia è la fine dell’avventura individuale di ogni ordine e grado, e che per essere in due, per far funzionare la coppia, bisogna essere un pò meno uno…ovvero che accanto ad ogni pensiero, dentro il tempo che si vive  e quello che verrà si stende l’ombra dell’altro… In realtà i terreni  sui quali ogni coppia si confronta, giorno dopo giorno sono molti. Lo spazio, il denaro, i ruoli  che si assumono e poi… poi ci sono gli altri e le relazioni che si intraprendono.
Ma in questa relazione tra l’ io ed  il tu, c’è una realtà indispensabile, un “si ne qua non” esiste alcun tipo di relazione: l’amore per sè stessi.
Amarsi, accettarsi per quello che si è, al punto che l’immagine che si ha di sè stessi influisce in  modo determinate sul  modo di comportarci  e quindi, sul rapporto con gli altri, è l’unica chiave d’accesso ad un rapporto stabile e felice con  l’altro.
Amarsi non è costruire un circolo vizioso di egoismo ed individualismo,  dove al centro c’è la valorizzazione del sè a 360°, piuttosto è un ascolto dei propri desideri, dei propri sogni, un avere cura  della propria persona e del proprio benessere psico-fisico al punto che

Ci amiamo veramente quando siamo in grado di realizzare i nostri sogni , o quanto meno  impieghiamo le nostre energie per la loro effettiva realizzazione. 

Ogni relazione di coppia, infatti, offre a entrambi i componenti la possibilità di scoprire l’autenticità del proprio rapporto con l’altro e con gli altri  esseri umani in genere e, attraverso questo rapporto, anche la propria identità.
Purtroppo, spesso, tale opportunità non viene colta e la relazione di coppia si limita ad essere il luogo dove l’angoscia (di restare soli) viene sedata e la relazione con il mondo annullata.
Alla luce di alcune idee della Teoria psicoanalitica delle relazioni oggettuali, il costituirsi e il disfarsi di una coppia si rivela essere il segnale della capacità umana di trovarsi o di perdersi…

Ci si innamora sempre dell’immagine che l’altro ci rimanda di noi e di quella che gli rimandiamo. La scelta del partner deriva dalla ricerca di oggetti
interiorizzati del passato e viene effettuata per somiglianza o per differenza
con il genitore di sesso opposto. Ogni relazione coniugale è il luogo in cui si manifestano le relazioni oggettuali irrisolte del passato, e ciò consente ai due
partner di scoprire parti della propria personalità fino ad allora negate.

La relazione di coppia può avere un “ruolo evolutivo” e diventare il luogo in cui risolvere i propri problemi interiori, favorendo l’ulteriore differenziazione dei partner e completando il distacco emotivo dalla famiglia d’origine.

Essa può invece avere un “ruolo involutivo” avviando  attraverso l’attribuzione reciproca di sentimenti condivisi, un processo collusivo che ripete una modalità relazionale finalizzata a mantenere un senso di coesione del Sé.

Dunque ci si innamora delle relazioni e non delle persone e ci si disinnamora quando l’immagine che l’altro ci rimanda di noi non ci piace più.

Il rapporto di coppia  è solo una replica della propria (in)capacità comunicativa.

Si può amare qualcuno nato solo dalla propria immaginazione?
Siamo tutti di fatto incapaci di amare e inamabili?

La risposta consiste nell’ intraprendere il viaggio verso se stessi.

La via è sconosciuta, per questo esige fede…
quel tipo di fede che nasce dalla disperazione, chiunque ne saprà ben poco fino a che non vi sarà arrivato, sarà un viaggio cieco.
Ma la via sbocca nel possesso di quanto si è fino ad ora cercato nel luogo sbagliato…

*dipinto di Emma Martin

Ogni essere umano deve compiere uno sforzo titanico per diventare “individuo” e per costruire la propria identità senza rimanere imprigionato nelle identità altrui o isolato dal mondo relazionale.
Soprattutto nell’infanzia e nell’adolescenza, e poi per l’intera vita di ognuno, l’avvio del processo di individuazione può avvenire solo per mezzo di una
relazione di coppia,  a partire dal rapporto primordiale con la propria madre prima e con altri soggetti significativi poi…fino a sbarcare nella coppia:
il luogo della reciprocità  dell’incontro con l’altro, dell’ autodeterminazione della propria individualità! Dove essere 1 + 1.

“In te amo i grandi occhi sovrumani
Dove sondo, sommozzatore, la voragine buia
Nell’ansia di scoprire, negli arcani più fondi
Sotto l’oceano… oceani e, più in là, la mia immagine…”
In te amo…(da “Il Tuffatore”)-Vinicius de Moraes

Lo sforzo per “trovarsi” ha qualcosa di sovrumano, ma  l’amore
è l’unico mezzo “umano” con cui possiamo tentare il viaggio verso noi stessi.

Toccare L’Infinito

Raccontano che lui si trasformò in albero
che fu per scelta sua che si fermò a mezz’aria con la punta del naso all’insù…
Stava lì, come sospeso, a guardare la terra partorire  fiori nuovi, e così il suo tronco fu nido per conigli e colibrì,il vento gl’insegnò i sapori
di resina e di miele selvatico e pioggia lo bagnò
La mia felicità – diceva dentro sé stesso -ecco…

ecco…
l’ho trovata ora ora che sto bene con me, che vivo in  armonia con  tutto l’Universo e che ho tutto il tempo per me, non ho più bisogno di nessuno: ecco la bellezza della vita, quando puoi guardare dentro la meraviglia  che c’è in ogni cosa!
“Ma un giorno passarono di lì due occhi di fanciulla,

due occhi che avevano rubato al cielo un po’ della sua vernice”
e  fu allora che sentì tremare la sua radice.
Quanto smarrimento d’improvviso dentro sé!
Quello che solo un uomo senza donna sa che cos’è.
…e  così allungò i suoi rami per toccarla,  capì che la felicità non è mai la metà di un infinito: ora era insieme luna e sole,sasso e nuvola,era insieme riso e pianto o soltanto era un uomo che cominciava a vivere…
Ora era il canto che riempiva
la sua grande immensa solitudine
era quella parte vera che ogni storia d’amore
racchiude in sé…

Non più Dimessa

Una sinfonia…
Una lacrima…
Un ricordo…
I calzari consumati dal terrore, l’immagine  di una donna stropicciata  dalla sofferenza di non poter essere sè stessa, la paura veste tutti allo stesso modo e irrigidisce i volti.
Ogni donna è chiamata a fare festa,ognuna vuole abbandonare per strada quel velo e lasciarlo nel vento di quello che è stato e mai più sarà… Oggi siamo icone di eccellenza e non è più di moda  abbassare lo sguardo. Oggi siamo promotrici della rivoluzione, dell’incalzare ribellione…
Aperte le ali del sogno la forza ci incise l’anima a tempo indeterminato, un impeto che sembra non aver mai sottratto una  così significativa convinzione  dell’essere. Il muro della censura ha cominciato ad incrinarsi,  e la gente ha  aperto gli occhi.  Siamo brave noi a fiutare il vento, a percepire i desideri di libertà d’espressione. Siamo brave noi, a non abbassare quello sguardo, a non essere geisha delle convenzioni, dei pregiudizi, a non arrendere il respiro e cedere la mano. “L’urlo a forza di vita spezza il mare incontestato  dell’indecenza e trova nella pietra del fondamento la grazia dell’affiorare.”

Tra le due sponde del Mediterraneo  c’è un mare d’infomazione che attende che il Mondo sappia… C’è un mondo in movimento, non stiamo alla finestra!
Tra gli orti  degli eventi, donna  tu sei la docile radice tuberosa confitta nella terra,ti vedo come l’ombra del vino nel bicchiere, il sapone che lava questo mondo dall’ ignoto, il miele  che gli ridona dolcezza e misura, nelle stanze mezze chiuse del sapere.

Sei lingua di sutura del riposo dei bambini, un giro in passerella col vestito nuovo , quello che osa e fa parlare di te, senza più alcuna repressione.

Il tuo sguardo progressista colleziona successi per un futuro in vista di sviluppo ed integrazione. Hai liberato i discorsi “razzisti” ,non hai dato tregua alla finta tolleranza, hai impiantato un nuovo credo in una terra. Perchè l’unica sottomissione che l’uomo conosca e conoscerà è quella a DIO!

Quando il peggio accadrà, rammenterò a me stessa che posso e voglio superarlo.

Sono rimasta sbalordita dalla grande forza che ho scoperto in me stessa e nelle persone disperate che ho conosciuto.
Ora so che, per quanto terribili siano i problemi che mi si prospettano,esiste in me una forza inesplicabile e una gioia futura. E, certamente quella stessa forza la possedete anche voi.(Helen Exley)

Alla Fonte di Vita Eterna

«Dunque tu sei re?». Rispose Gesù: «Tu lo dici; io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per rendere testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce». « Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora saprete che Io Sono » (Gv 8,28)

 Oggi si squarcia l’antico velo (Mt 27,51), tutte le figure fanno largo alla realtà. Il Santo dei santi viene spalancato, grazie a Gesù, sommo sacerdote. Il sacrificio offerto da lui non è altro che il proprio sangue. Oggi, in Cristo, viene rivelato il senso di tutti i simboli, tutti i misteri sono svelati.

Oggi viene aperto il tesoro immenso del padre di famiglia, in cui attingeranno a piene mani tutti i poveri, tutti i deboli, tutti gli oppressi. Ognuno può attingere alle piaghe del Salvatore la grazia di cui ha bisogno.

        Oggi viene manifestato innanzitutto il mirabile mistero : il Re degli uomini si fa feccia del genere umano ; l’Altissimo si fa l’ultimo di tutti ; il Figlio unico di Dio si offre liberamente sulla croce per tutti noi peccatori. Vuole inchiodare il peccato sulla croce, uccidere la morte e, mediante il suo sangue prezioso, distruggere il documento scritto del nostro debito (Col 2,14), dove erano annotate le nostre colpe…

Disprezzato e reietto dagli uomini, uomo dei dolori che ben conosce il patire, come uno davanti al quale ci si copre la faccia, era disprezzato e non ne avevamo alcuna stima.
Eppure egli si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori e noi lo giudicavamo castigato, percosso da Dio e umiliato.
Egli è stato trafitto per i nostri delitti, schiacciato per le nostre iniquità.

 Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui; per le sue piaghe noi siamo stati guariti.
Noi tutti eravamo sperduti come un gregge, ognuno di noi seguiva la sua strada; il Signore fece ricadere su di lui l’iniquità di noi tutti.
Maltrattato, si lasciò umiliare e non aprì la sua bocca; era come agnello condotto al macello, come pecora muta di fronte ai suoi tosatori, e non aprì la sua bocca.
Con oppressione e ingiusta sentenza fu tolto di mezzo; chi si affligge per la sua sorte? Sì, fu eliminato dalla terra dei viventi, per l’iniquità del mio popolo fu percosso a morte.
Gli si diede sepoltura con gli empi, con il ricco fu il suo tumulo, sebbene non avesse commesso violenza né vi fosse inganno nella sua bocca.( Isaia 52-13)

Siate forti, riprendete coraggio, o voi tutti che sperate nel Signore.
Poichè il Figlio dell’uomo nei giorni della sua vita terrena  offrì preghiere e suppliche con forti grida e lacrime a colui che poteva liberarlo da morte e fu esaudito per la sua pietà; pur essendo Figlio, imparò tuttavia l’obbedienza dalle cose che patì e, reso perfetto, divenne causa di salvezza eterna per tutti coloro che gli obbediscono.

Oggi si apre per noi il Libro di Vita, i sette sigilli vengono sciolti (Ap 6).
La verità risplende, in essa vengono manifestate tutte le ricchezze della sapienza e della scienza (Rm 11,333) ; Si apre una sorgente che contiene i misteri di Dio.

In verità vi dico che se uno non è nato di nuovo , non può vedere il regno di Dio .

 Che il cercare di ogni uomo possa  trovare  alla fine di ogni giorno la vera fonte dissetante, affinchè la vita di ogni essere vivente non sia un errare senza meta, ma una continua semina, al fine di coglierne i frutti,  di diventare noi stessi, cibo per gli altri, e di questo  riempirsi il cuore di una gioia piena, senza fine! 

 Buona Nuova Vita!

Oltre questo cielo…

Sotto questo cielo bucato di stelle c’è ancora qualcuno che vede in un tramonto il distendersi del giorno ed una luna che accenna a donare il primo sorriso della sera…

Sembra voglia dirmi di Crederci ancora nella meraviglia della vita, che le stelle non sono gli spari forati nella distesa di cielo e, che oltre quel blu c’è un mistero che aspetta sempre chi vorrà guardare non solo ciò che sta sopra la nostra testa, ma l’infinito che abbiamo dentro ancora da scoprire…

Non c’è panorama più bello al mondo che scoprire l’anima di chi si ama veramente senza impalcature…
Quello spettacolo si rivela solo e soltalto per coloro che si amano, senza riserve, dove l’occhio perde  giudizio e  l’anima si specchia…